Si scaldano i motori in vista delle elezioni regionali pugliesi del 2020. Un gruppo di professionisti, accomunati dalla stessa ideologia politica ma fuori dalle dinamiche partitiche decide di comporre un gruppo che domani potrà concorrere alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale, si chiama Professione Puglia 2020.

"È un progetto in fase embrionale – dichiara il referente Michele Rapanà al NOCI gazzettino – che vedrà la sua costituzione a settembre". Il neo costituito gruppo anche se nasce come formazione civica di professionisti, si definisce di area di centrodestra. "Dialogheremo con le altre realtà politiche (partiti o liste civiche), che saranno portatori dei nostri stessi ideali e vorranno condividere programmi per la nostra amata Regione". Attorno alla costituenda formazione gravitano professionisti che hanno già maturato esperienza all’interno dei partiti e che da essi vogliono però smarcarsi. "Il nostro principio guida è: ad ogni arte il proprio mestiere. I criteri, non volendo svolgere attività politica per le poltrone ma per passione, sono quelli del merito e della competenza, che il più delle volte nelle dinamiche partitiche sembrano non essere valorizzati".

Rapanà quindi passa ad esporre l’ideologia di riferimento. "Professione Puglia 2020 si fonda sul principio dell’economia liberale e sociale perché una politica assistenzialista senza il supporto di un’economia liberale che agevoli imprese, libere professioni, commercianti, attraverso riduzione di tasse e aumento degli incentivi, non sarà mai efficace, né produttiva di nuovi posti di lavoro".

Il dialogo con le altre forze politiche non sarà semplice, e questo il referente barese sembra saperlo: "Questo progetto è una follia. Sappiamo bene che da domani dovremo confrontarci con realtà politiche ancorate ancora ai vecchi modi di amministrare la cosa pubblica. Noi cercheremo di dimostrare con i fatti di essere coerenti portatori di ideologie e principi, perché c’è tanta brava gente anche in politica".